DII da ajd 22. APRILE, bh, INO 1848. | RINEEBRINZE DELLA SETTIMANJA: o oD at. cce—o GOVERNO RAPPRESENTATIVO. >>> . Suo1 dirsi rappresentativo un governo il cui organismo sia tale che tutti i cilladini possano far_ rappresentare i loro bisogni e voleri. Ma questa definizione zominale renderebbe quasi impossibile | un governo veramenie rappresentativo, giacche realmente i soli elet- tori vengono rappresenlali. Converrebbe dunque che tulli i ciltadi- ni fossero almeno eleltori, il che & moralmente impossibile. Men dif- ficile sarebbe che fossero eletiori e pero rappresentati almeno i ca- pi di famiglia; ma gl inconyenienli, che, nel numero ancor si ravvi- sano, fa che ogni costituzione limiti, or piu or meno, il numero collie condizioni che ella richiede. Dal che risulta che la nominal definizione verace del governo rappresenlalivo & “ un governo ove una poliar- chia troppo numerosa per operare da se stessa, opera per via đi rappresentanti, guidando pel loro mezzo la persona investita del po- tere eseculivo. us: Siccome pero questa forma di governi nei tempi moderni č nata dalle rivoluzioni operate per la maggior parte col principio del patto sociale, ed i suoi fondatori per essere coerenli, erano astreliti ad ammellere I uguaglianza polilica individuale di čuiti i cittađini e per conseguenza il loro dirilto a potersi fare ascoltare, anche inmaterie politiche ; cosi si suppli al difetlo di universalita nella reale rappre- sentanza coll' accordare a ciascuno il dirillo or di stampa, or_ di pe- fisione, ov di associazione ec. sperando cosi di rendere reaimente a tutti accessibile quel tribunale, da cui puo dipendere la sua quiete nel possesso dei proprii dirilli. | a. Siccome poi si osservo che T influenza della moltitađine tende: per se a mobilita turbolenta, si studio Varte di combinar nel governo altri elementi di tendenza stabile, sperando di neutralizzare colla lo- ro opposizione la mobilita dell elemento democralico: ed ecco la base sE